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Avvento E Tempo Di Natale 2024 - Parrocchia Olgiate Comasco
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Avvento E Tempo Di Natale 2024

Indicazioni, celebrazioni e momenti di preghiera per il tempo d'Avvento e di Natale 2024-25

Tempo di Avvento

 

Bambini e Ragazzi

Riceveranno il calendario dell’Avvento, “Porta del Giubileo”, a catechismo per pregare in famiglia. Appuntamento con Gesù alla messa domenicale alle ore 16.00.

 

Adulti

Messe feriali con meditazione: 8.30 e 18.00.

 

 

  • Solennità dell’Immacolata Concezione

    Domenica 8 dicembre, II Domenica di Avvento, celebreremo la Solennità dell’Immacolata Concezione. Di seguito gli orari delle celebrazioni:...

  • Novena di Natale

    Lunedì 16 dicembre iniziano i percorsi della Novena in preparazione al Natale...

  • Asporti d’Avvento 2024

    Come da tradizione consolidata negli ultimi anni, nelle domeniche di Avvento, saranno proposti dal nostro Gruppo Alpini olgiatese alcuni piatti d’asporto sulla piazza della chiesa parrocchiale:...

  • Natale in piazza 2024

    Come da tradizione consolidata negli ultimi anni, domenica 22 tornano i mercatini natalizi delle associazioni sulla piazza della chiesa....

  • Una tavola di Natale per tutti

    Iniziativa della Caritas parrocchiale a sostegno delle persone bisognose:...

Preghiera e Meditazione

Domeniche di Avvento

Rileggo il Vangelo della domenica durante la settimana.

1^ domenica:

dal Vangelo secondo Luca

Lc 21,25-28.34-36

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

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2^ domenica:

dal Vangelo secondo Luca

Lc 1,26-38

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una citta della Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe.
La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Ralle grati, piena di grazia: il Signore e con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perche hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesu . Sara grande e verra chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli dara il trono di Davide suo padre e regnera per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avra fine». Allora Maria disse  all’angelo: «Come avverra questo, poiche non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scendera su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprira con la sua ombra. Percio colui che nascera sara santo e sara chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo e il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla e impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontano da lei.

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3^ domenica:

dal Vangelo secondo Luca

Lc 3,10-18

In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?».
Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi e stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che e più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile». Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

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4^ domenica:

dal Vangelo secondo Luca

Lc 1,39-45

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

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