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Quaresima 2021 - Parrocchia Olgiate Comasco
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Quaresima 2021

Indicazioni, celebrazioni e momenti di preghiera per il tempo quaresimale 2021

In punta di piedi
cammina verso l’altare
e contempla il Crocifisso:
è l’Amore che ti ama da morire!

venerdì di Quaresima

ore 8.15: Ufficio delle Letture, Messa con predicazione.
ore 17.30: Via Crucis, Messa con predicazione.

 

ore 20.30: Lectio Divina e adorazione della Croce a Somaino:

Quaresima

In punta di piedi
per bruciare la distanza
che mi separa da Dio e dagli altri

 

“La Quaresima, i quaranta giorni che precedono la Pasqua, è fatta per questo sforzo di conversione: è un tempo in cui ci viene chiesto di rinunciare ad alcune cose per capire il vero valore dei gesti che facciamo e per chiederci chi e che cosa è davvero importante nella nostra vita.
A cosa teniamo davvero.
Allora rinunciare a qualche divertimento per aiutare qualcuno che soffre, fare a meno di ghiottonerie varie per dare una ciotola di riso a chi ha fame, togliere un po’ di tempo alla televisione e ai videogiochi per dedicarlo a pensare, a pregare, a dare del tu a Gesù, a stare insieme agli altri nell’amicizia è quello che ci chiede la Quaresima; non per farci soffrire inutilmente, ma per farci scoprire quali sono le sorgenti vere della gioia”.

– Enzo Bianchi –


La Quaresima allora non è un tempo triste, ma una occasione favorevole per bruciare la distanza che ci separa da Dio Padre e la distanza che ci separa dagli altri.

Quaresima è un cammino per incontrare Dio, in punta di piedi.


Ricordiamo tutti il famoso film “don Camillo monsignore… ma non troppo”, tratto dal romanzo di Giovannino Guareschi, e in particolare un dialogo delicato e pungente quando don Camillo, tornato nella sua parrocchia da Roma, entrato in chiesa è avvolto da queste parole:

“Toh, guarda chi si rivede: don Camillo! Be’, hai perso la favella?”.

E don Camillo:

“Signore, quante volte vi ho chiamato in questi tre anni e mai mi avete risposto, mentre ora, ecco di nuovo la vostra voce. Dio è più vicino qui che a Roma”.

E Gesù:

“Don Camillo, Dio è sempre alla stessa quota, qui ti pare più vicino perché qui sei più vicino a te stesso”!

Il Signore è sempre alla stessa quota, quella del mio cuore dove posso incontrarlo e ascoltarlo. Per fare questo basta utilizzare la preghiera, strumento necessario e indispensabile per sintonizzarmi con Lui!
Pregare è cercare il luogo del silenzio perché è lì che incontriamo Dio, dove Lui abita.
Dentro di noi esiste un luogo di silenzio, nel quale non deve arrivare nemmeno il rumore dei nostri pensieri. I Padri del deserto, infatti, pregavano “Mio Dio, se sei ovunque, come può succedere che io sia così spesso altrove?”.
Incontri Dio quando cammini nel silenzio del tuo cuore!

Quaresima è un cammino per incontrare l’altro, in punta di piedi.

 

In quanto persona sono innanzitutto “relazione con l’altro”, non solo l’altro scelto e amato ma anche quello che incrocio casualmente nel cammino della vita.
La vita non è un gioco dove si elimina o si è eliminati: i rapporti interpersonali si stanno, purtroppo, trasformando in termini di efficienza e di mercato.
Si fa più presto, oggi, a distruggere che a costruire, con l’indifferenza, l’assenza, l’impazienza, il giudizio e la non trasparenza.
La Quaresima è tempo prezioso per uscire da sé stessi e aprirsi alla comunione con gli altri: ogni vittoria sui propri istinti e passioni che consente un rapporto corretto con gli altri è un riflesso della vittoria pasquale di Gesù.
Non c’è bisogno di grandi cose basta vivere e alimentare relazioni buone, improntate alla serietà, all’impegno e alla credibilità, dedicare maggior attenzione alle relazioni in famiglia, con i vicini di casa, al lavoro e in comunità.

Quaresima è camminare con il Signore per incontrare l’altro, non dimenticando che “Il rapporto con gli altri sarà molto più facile e spontaneo quando avrai imparato ad amare te stesso”.

il Crocifisso velato

La premurosa cura del genitore, dell’amato, dell’amico, dell’educatore, del medico, che senza fare rumore e senza spaventare, raggiunge il suo prossimo “in punta di piedi”, diventa per noi – in questo cammino di Quaresima – contemplazione e imitazione dell’amore paterno con cui Dio stesso, nell’umanità di Gesù, ci ha raggiunto – e ci raggiunge quotidianamente – “in punta di piedi”.

Tramite i suoi gesti di compassione e di misericordia, Gesù ha raggiunto “in punta di piedi” l’umanità sofferente e peccatrice, ma soprattutto nello scandalo della sua Croce, nell’umiliazione della sua Passione, nel suo svuotamento e annichilimento, Gesù ha scelto di raggiungere il più infimo livello di umanità decaduta, sempre “in punta di piedi”.

Contempliamo il Crocifisso, in chiesa come a casa, e ringraziamo Dio per il suo amore senza confini, disposto com’è a raggiungerci là dove siamo, là dove cadiamo, con quella finezza e quell’attenzione di chi va verso l’altro “in punta di piedi”.

Ilsegno che offriamo all’attenzione della comunità quest’anno è quello di una progressiva “copertura” del maestoso crocifisso dell’altare maggiore: piedi, mani e volto del Signore verranno velati di domenica in domenica, fino a che l’intero corpo del Signore scomparirà alla nostra vista.

Si vuole così simboleggiare la disponibilità di Gesù a raggiungerci in punta di piedi, lasciandosi avvolgere dal manto purpureo della derisione, dal velo di sputi e insulti, dai lini della sepoltura, unicamente per amore nostro.

Solo nella liturgia della Passione del Venerdì Santo potremo tornare a vedere il crocifisso nella sua nudità scandalosa e commovente, per contemplare ancora la grandezza e la tenerezza dell’amore di Dio per noi.

Un Amore in punta di piedi.

Tappa 1:

Camminare

i piedi del crocifisso

 

“Camminare in punta di piedi
non è un’abitudine,
è un modo di essere”.

 

Signore, insegnami a restare connesso con le Tue frequenze,
a comprendere che all’altro si arriva solo in punta di piedi,
con umiltà e gentilezza.

 

Rendimi capace di ascoltare anche le parole non dette,
perché l’ascolto apre gli occhi,
la mente e il cuore
a percepire ciò che altrimenti
sarebbe incomprensibile.

 

Un Amore in punta di piedi.

Tappa 2:

Benedire

la mano destra del Crocifisso

 

“Non c’è niente di più grande
di una persona ferita che riesce
invece che a maledire a benedire.
Sono queste le persone che salvano il mondo”.

 

Signore, Tu mi hai creato unico e speciale:
aiutami a non rinnegare mai me stesso
e a costruire legami sinceri
con le persone che incrocio nel mio cammino.

 

Donami la forza e il coraggio di dire bene sempre degli altri,

anche quando mi costa fatica.

 

Un Amore in punta di piedi.

Tappa 3:

Fare

la mano sinistra del Crocifisso

 

“Rare sono le persone che usano la mente,
poche coloro che usano il cuore,
uniche coloro che usano entrambi”.

 

Signore, donami la saggezza di fare le cose col cuore,
anche quando le delusioni fanno male,
anche quando il mio cuore è pieno di cicatrici.

 

Signore ho compreso che il Tuo modo di fare
non è una scelta ma un modo di vivere:
l’unico che merita di essere imitato.

 

Un Amore in punta di piedi.

Tappa 4:

Guardare

il volto del Crocifisso

 

“Il buio più grande
è quando ci sforziamo di non aprire gli occhi”.

 

Signore, il mio sguardo sia capace
di vedere i bisogni di chi vive lontano
e di colui che vive accanto a me.

 

Il mio guardare muova cuore e mani
a compiere gesti di carità fraterna,
a spendersi per gli altri,
che significa tracciare la mia strada per il Paradiso
già qui sulla terra.

 

Un Amore in punta di piedi.

Passi di Fraternità

Progetto missionario

PASSI DI FRATERNITA’

Il tempo di Quaresima invita ciascuno di noi a gesti di condivisione e di solidarietà con chi vive situazioni di emergenza e di povertà. Dal 2010 la missione diocesana a Carabayllo, a nord della periferia di Lima, in Perù, allarga il nostro cuore e il nostro orizzonte al mondo intero e tiene desto in ciascuno di noi il desiderio che l’annuncio del Vangelo giunga a “tutte le creature” in ogni parte della terra. Sosteniamo, con il frutto delle nostre rinunce quaresimali, due progetti. Potremo portare il nostro contributo in parrocchia, la Domenica delle Palme.

EMERGENZA SALUTE

“Qui nelle parrocchie a noi affidate, nella diocesi di Carabayllo, alla periferia della grande capitale, Lima, la salute è uno dei diritti meno assicurati dallo Stato.
Come missione già gli scorsi anni finanziavamo (alcuni casi parzialmente altri totalmente) le terapie, specialmente dei bambini.
Quest’anno con la pandemia il problema si è ulteriormente aggravato; non solo siamo intervenuti nelle cure ordinarie, ma anche nella donazione di medicinali e ossigeno per contrastare il COVID-19. Attualmente certo si parla di vaccinazioni, ma ancora non sono arrivate dosi di vaccino e nemmeno si sa una data certa dell’arrivo.
Tutto fa pensare, purtroppo, che per lo meno il primo semestre di quest’anno sarà di emergenza sanitaria.”

don Ivan – don Roberto – don Savio

HOLLAS COMUNES

“L’iniziativa delle pentole comuni è sorta spontaneamente dalla gente delle nostre comunità durante il momento più critico della pandemia: unirsi per cucinare assieme e per donare cibo ai più poveri. Nelle nostre parrocchie continua questa esperienza: in alcune comunità vengono preparati e offerti circa 200 pranzi al giorno.E’ bello scoprire questa solidarietà e condivisione proprio tra i più poveri.”

don Ivan – don Roberto – don Savio


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