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Mese Mariano di Maggio - Parrocchia Olgiate Comasco
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Mese Mariano di Maggio

Indicazioni, celebrazioni e momenti di preghiera mese mariano di maggio 2022

Miracoli di vita per una vita miracolata

2 maggio 2022 - alla Vecchia Stazione

1 – La gioia nasce dal cuore

Il grande rischio del mondo attuale, con la sua molteplice ed opprimente offerta di consumo, è una tristezza individualista che scaturisce dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata di piaceri superficiali, dalla coscienza isolata.

Quando la vita interiore si chiude nei propri interessi non vi è più spazio per gli altri, non entrano più i poveri, non si ascolta più la voce di Dio, non si gode più della dolce gioia del suo amore, non palpita l’entusiasmo di fare il bene.

Anche i credenti corrono questo rischio, certo e permanente.

Molti vi cadono e si trasformano in persone risentite, scontente, senza vita.

Questa non è la scelta di una vita degna e piena, questo non è il desiderio di Dio per noi, questa non è la vita nello spirito che sgorga dal cuore di Cristo risorto.

Miracolo di vita: trasforma la tua tristezza in gioia.

Ricorda quello che dicevano i grandi saggi: “È l’animo che devi cambiare, non il cielo sotto cui stai”!

3 maggio 2022 - in via Quasimodo

2 – L’incontro è gioia

La tentazione appare frequentemente sotto forma di scuse e recriminazioni, come se dovessero esserci innumerevoli condizioni perché sia possibile la gioia.

Questo accade perché la società tecnologica ha potuto moltiplicare le occasioni di piacere, ma essa difficilmente riesce a procurare la gioia.

Posso dire che le gioie più belle e spontanee che ho visto nel corso della mia vita sono quelle di persone molto povere che hanno poco a cui aggrapparsi.

Ricordo anche la gioia genuina di coloro che, anche in mezzo a rilevanti impegni professionali, hanno saputo conservare un cuore credente, generoso e semplice.

In varie maniere, queste gioie attingono alla fonte dell’amore sempre più grande di Dio che si è manifestato in Gesù Cristo.

Non mi stancherò di ripetere quelle parole di Benedetto XVI che ci conducono al centro del Vangelo: “All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e, con ciò, la direzione decisiva”.

Miracolo di vita: incontrare è scoprire un dono.

La vita è un cammino, non una panchina dove aspettare: i treni si aspettano, alle persone si va incontro!

4 maggio 2022 - in Casa Anziani

3 – Missione è donare vita

La vita si rafforza donandola e si indebolisce nell’isolamento e nell’agio.

Di fatto, coloro che sfruttano di più le possibilità della vita sono quelli che lasciano la riva sicura e si appassionano alla missione di comunicare la vita agli altri.

Quando la Chiesa chiama all’impegno evangelizzatore, non fa altro che indicare ai cristiani il vero dinamismo della realizzazione personale.

Qui scopriamo un’altra legge profonda della realtà: la vita cresce e matura nella misura in cui la doniamo per la vita degli altri.

La missione, alla fine, è questo.

Di conseguenza, un evangelizzatore non dovrebbe avere costantemente una faccia da funerale. Recuperiamo e accresciamo il fervore, “la dolce e confortante gioia di evangelizzare, anche quando occorre seminare nelle lacrime”.

Possa il mondo del nostro tempo, che cerca ora nell’angoscia, ora nella speranza, ricevere la Buona Novella non da evangelizzatori tristi e scoraggiati, impazienti e ansiosi, ma da ministri del vangelo la cui vita irradi fervore, che abbiano per primi ricevuto in loro la gioia del Cristo.

Miracolo di vita: dona te stesso non quello che hai.

“Donerete ben poco se donerete i vostri beni. È quando fate dono di voi stessi che donate veramente”

5 maggio 2022 - a Casletto

4 – Animati dal fuoco dello Spirito per incendiare i cuori

Giovanni Paolo II ci ha invitato a riconoscere che “bisogna, tuttavia, non perdere la tensione per l’annunzio” a coloro che stanno lontani da Cristo, “perché questo è il compito primo della Chiesa.

L’attività missionaria rappresenta, ancora oggi, la massima sfida per la Chiesa e la causa missionaria deve essere la prima”.

Che cosa succederebbe se prendessimo realmente sul serio queste parole?

Semplicemente riconosceremmo che l’azione missionaria è il PARADIGMA DI OGNI OPERA DELLA CHIESA.

In questa linea, i vescovi latinoamericani hanno affermato che “non possiamo più rimanere tranquilli, in attesa passiva, dentro le nostre chiese” e che è necessario passare “da una pastorale di semplice conservazione a una pastorale decisamente missionaria”.

Miracolo di vita: non conservare la cenere dell’abitudine ma tieni accesa la brace dell’amore.

Dio ti chiama alla testimonianza là dove vivi. Fa della tua vita qualcosa di bello per te e per gli altri!

9 maggio 2022 - a Cascina Pè

5 – Chiesa in uscita

L’evangelizzazione obbedisce al mandato missionario di Gesù.

Nella parola di Dio appare costantemente questo dinamismo di “uscita” che Dio vuole provocare nei credenti.

Abramo accettò la chiamata a partire verso una terra nuova; Mosè ascoltò la chiamata di Dio: “Va’, io ti mando” e fece uscire il popolo verso la terra promessa.

A Geremia disse: “Andrai da tutti coloro a cui ti manderò”.

Oggi in questo “andate” di Gesù sono presenti gli scenari e le sfide sempre nuovi della missione evangelizzatrice della chiesa, e tutti siamo chiamati a questa nuova “uscita” missionaria.

Ogni cristiano e ogni comunità discernerà quale sia il cammino che il Signore chiede, però tutti siamo invitati ad accettare questa chiamata: uscire dalla propria comodità e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo.

Miracolo di vita: tieni la porta del tuo cuore aperta.

Essere missionari non significa partire per terre lontane, ma partire verso chi è lontano dal tuo cuore!

10 maggio 2022 - in via Martiri della Libertà

6 – La Chiesa del grembiule

Osiamo un po’ di più di prendere l’iniziativa! Come conseguenza, la Chiesa sa “coinvolgersi”.  Gesù ha lavato i piedi ai suoi discepoli; il Signore si coinvolge e coinvolge i suoi, mettendosi in ginocchio davanti agli altri per lavarli. Ma subito dopo dice ai discepoli: “Sarete beati se farete questo”.

La comunità evangelizzatrice si mette, mediante opere e gesti, nella vita quotidiana degli altri, accorcia le distanze, si abbassa fino all’umiliazione se è necessario e assume la vita umana, toccando la carne sofferente di Cristo nel popolo.

Quindi la comunità evangelizzatrice si dispone ad ACCOMPAGNARE.

Accompagna l’umanità in tutti i suoi processi, per quanto duri e prolungati possano essere.

L’evangelizzazione usa molta pazienza ed evita di non tenere conto dei limiti.

Fedele al dono del Signore, la vuole feconda. Si prende cura del grano e non perde la pace a causa della zizzania. Il seminatore, quando vede spuntare la zizzania in mezzo al grano, non ha reazioni lamentose né allarmiste

Infine, la comunità evangelizzatrice gioiosa sa sempre “festeggiare”.

Celebra e festeggia ogni piccola vittoria, ogni passo avanti nell’evangelizzazione.

Miracolo di vita: passa dalle parole ai fatti.

Non chiederti cosa fa la Parrocchia per te ma chiediti cosa fai tu per la Comunità!

11 maggio 2022 - al Bontocco

7 – Casa tra le case

La parrocchia non è una struttura caduca; proprio perché ha una grande plasticità, può assumere forme molto diverse che richiedono la docilità e la creatività missionaria del pastore e della comunità.

Sebbene certamente non sia l’unica istituzione evangelizzatrice, se è capace di riformarsi e adattarsi costantemente, continuerà ad essere “la Chiesa stessa che vive in mezzo alle case dei suoi figli e delle sue figlie”.

Questo suppone che realmente stia in contatto con le famiglie e con la vita del popolo e non diventi una struttura prolissa separata dalla gente o un gruppo di eletti che guardano a se stessi.

La parrocchia è presenza ecclesiale nel territorio, ambito dell’ascolto della Parola, della crescita della vita cristiana, del dialogo, dell’annuncio, della carità generosa, dell’adorazione e della celebrazione.

Miracolo di vita: unità nella diversità.

Fare famiglia, fare comunità o fare gruppo significa stare insieme nella diversità. Si è uniti non perché uguali e con gli stessi gusti ma perché si è insieme sulla stessa strada!

12 maggio 2022 - al Roccolo

8 – Nessuno escluso

Così come il comandamento “non uccidere” pone un limite chiaro per assicurare il valore della vita umana, oggi dobbiamo dire “no a un’economia dell’esclusione e dell’iniquità”.

Questa economia uccide.

Non è possibile che non faccia notizia il fatto che muoia assiderato un anziano ridotto a vivere per strada, mentre lo sia il ribasso di due punti in borsa. Questo è esclusione.

Non si può più tollerare il fatto che si getti il cibo, quando c’è gente che soffre la fame.

Questo è iniquità.

Oggi tutto entra nel gioco della competitività e della legge del più forte, dove il potente mangia il più debole. Come conseguenza di questa situazione, grandi masse di popolazione si vedono escluse ed emarginate: senza lavoro, senza prospettive, senza vie di uscita.

Si considera l’essere umano in sé stesso come un bene di consumo che si può usare e poi gettare.

Abbiamo dato inizio alla cultura dello “scarto” che, addirittura, viene promossa.

Non si tratta più semplicemente del fenomeno dello sfruttamento e dell’oppressione ma di qualcosa di nuovo: con l’esclusione resta colpita, nella sua stessa radice, l’appartenenza alla società in cui si vive, dal momento che in essa non si sta nei bassifondi, nella periferia o senza potere, bensì si sta fuori.

GLI ESCLUSI NON SONO “SFRUTTATI” MA RIFIUTI, “AVANZI”.

Miracolo di vita: spreca amore per dare gioia.

Se qualcuno è “fuori” dal tuo cuore, tu sei “fuori” dal Vangelo!


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