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Quaresima 2022 - Parrocchia Olgiate Comasco
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Quaresima 2022

Indicazioni, celebrazioni e momenti di preghiera per il tempo quaresimale 2022

Quaresima

Non qualcosa ma Qualcuno

Quando si è in cammino verso una meta ci sono  sentieri che possono essere battuti  in solitaria  per  mettere alla prova resistenza e capacità di stabilire nuovi record, ma ci sono diversi tratti di strada che richiedono di essere percorsi, insieme,  in cordata, l’uno accanto all’altro. 

Il tempo di Quaresima che ritorna, puntuale, per aprirci la strada alla Pasqua, è uno di quei cammini in cui non puoi avventurarti da solo. C’è bisogno della comunità che aiuta a mettere i tuoi passi sui passi di Gesù; c’è bisogno della comunità con cui condividere la gioia e la fatica; c’è bisogno della comunità che ti apra occhi e cuore verso gli orizzonti della missione e della carità; c’è bisogno della comunità che ti faccia sperimentare il perdono e il coraggio di ripartire; c’è bisogno della comunità che ogni domenica spezza il Pane dell’Eucaristia. Senza la forza di questo Pane non potremmo superare i deserti, i fallimenti, le incomprensioni che attraversano la vita di ciascuno; senza la forza di questo Pane camminiamo, a tentoni, in cerca di qualcosa, mentre ciascuno di noi è fatto per Qualcuno.

Il percorso di quaresima di quest’anno vuole aiutarci a riscoprire l’Eucaristia sottolineando,  nelle proposte di preghiera e di impegno, una forte dimensione comunitaria.

Ci accompagneranno i verbi pronunciati da Gesù nell’Ultima Cena  durante l’istituzione dell’Eucaristia:  “Prese il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me»…(Lc 22,19)

Di domenica in domenica, secondo la Parola proclamata, saremo chiamati a vivere impegni, preghiere  e gesti con una forte sottolineatura comunitaria: non siamo troppo abituati a riportare in chiesa il nostro impegno scritto su un biglietto: sarà il modo semplice per affidarci reciprocamente gli uni agli altri; non siamo troppo avvezzi a fissare per iscritto nomi di persone che richiedono maggiore cura nelle nostre relazioni:  sarà il metodo (antico rispetto alla velocità a cui ci hanno assuefatto i social) che ci permetterà di pensare più a lungo, di custodire con premura, di lasciare che altri entrino in una verifica reciproca del cammino di fede.

Non siamo per niente capaci di lasciare che altri ci propongano impegni semplici: sarà lasciare che l’Eucaristia celebrata  nella comunità, plasmi la nostra vita; non crediamo sempre che la cura delle parole – partendo da un saluto cordiale –  e delle azioni semplici e quotidiane è quella realtà che dà vita agli altri: sarà proprio questa semplicità condivisa che ci farà entrare nel mistero della Pasqua dove tutto è dono. Forse ci è un po’ più facile la carità che si renderà visibile nell’aiuto economico alle missioni diocesane e alla Caritas parrocchiale: se ci faremo coinvolgere nel cammino scopriremo che anche questo non serve a nulla se è solo dare quello che ci avanza e non nasce da una vita che si spezza per chi ha più bisogno e che dona quello che di più prezioso ha insieme con gli altri.

Ci vorrà coraggio per tutto questo: ci è chiesto di entrare nel dinamismo dell’Eucaristia, non solo da spettatori o da persone che semplicemente assolvono il precetto domenicale. Quel Pane preso, benedetto, spezzato e dato ha dentro la storia di un popolo passato dalla schiavitù alla libertà attraverso il Mar Rosso e il cammino nel deserto. Quel Pane preso, benedetto, spezzato e dato è sacramento della vita di Gesù che ha generato nella Pasqua la comunità dei redenti di cui facciamo  parte. Quel Pane preso, benedetto, spezzato e dato ci chiama oggi ad essere segno di quell’amore senza limiti che viviamo nella Pasqua , nei luoghi della vita e della storia che chiedono  testimonianza di appartenere a Qualcuno e non semplicemente qualcosa.

Dunque dall’adorare delle Giornate Eucaristiche alla Pasqua intraprenderemo insieme questo percorso. Anche esteriormente, il luogo della celebrazione ci aiuterà: già possiamo ammirare tra la mensa della Parola e la mensa del Pane un crocifisso ritrovato in uno scantinato, ripulito e rimesso a nuovo;  i verbi del cammino faranno da segnali visivi del cammino; un tavolino  appositamente preparato raccoglierà i passi di conversione personali e comunitari.

E…se pensassimo che una Quaresima così sia solo per i bambini sbaglieremmo di grosso. Il Pane dell’Eucaristia preso, benedetto, spezzato e dato ci aprirà a quell’Amore creativo che solo con la comunità potremo sperimentare. Buon cammino!

Venerdì di Quaresima

ore 8.30: s. Messa con predicazione

ore 17.30: Via Crucis meditata

ore 18.00: s. Messa con predicazione

in chiesa parrocchiale

Appuntamenti e News
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Impegni per la settimana

Ogni domenica sei atteso da Gesù: ti regala un impegno perchè la tua settimana profumi di bontà!

Non qualcosa ma Qualcuno:

“Fate questo in memoria di me”

1^ domenica:

Adorare

dare gusto alla vita

Impegno

Adorare significa dare gusto alla vita, assaporare i momenti belli di ogni giorno.
Mi impegno ad essere mite e paziente, a diffondere il sapore della solidarietà e il gusto della condivisione.

Preghiera

Signore Gesù, grazie per esserti fatto pane per me; ogni domenica a Messa mi permetti di incontrarti e di saziare la mia fame di Te.

La tua presenza dà gusto alla mia vita.

Come il pane che si lascia impastare, cuocere e spezzare, che non compare tra le specialità del menù, ma umilmente accompagna gli altri piatti, fa’ che anch’io sappia essere pane per gli altri.

Gesto

All’inizio del cammino verso la Pasqua sono invitato a decidere il mio impegno quaresimale. Lo scrivo sul biglietto che mi è stato consegnato e lo riporto in chiesa durante la settimana nell’apposito contenitore.

2^ domenica:

Prendere

ascoltare con il cuore

Impegno

Prendere significa ascoltare con il cuore, valorizzare le persone che incontro e usare con saggezza le cose della vita.
Mi impegno a non fermarmi alle apparenze, ma cerco di capire le ragioni dell’altro.

Preghiera

Come è bello, Gesù, parlarti e sentirti parlare, ascoltarti e sentirmi ascoltato da Te.

Aiutami a tenere le orecchie sempre bene aperte affinché sappia ascoltare la Tua voce, che parla attraverso le persone, le cose e i fatti di ogni giorno.

Fa’ che sia capace di apprezzare le persone, di rispondere con il linguaggio dell’amore a coloro che si rivolgono a me in cerca di aiuto e consolazione.

Non permettere che qualcuno venga a me e se ne vada senza essere felice.

Gesto

Rileggo il Vangelo di domenica: Lc 9,28-36.

Chi è la persona che oggi è alla periferia del mio cuore?

Provo a creare un ponte. Quale?

3^ domenica:

Ringraziare

profumare di bontà

Impegno

Ringraziare significa profumare di bontà, ricoprire la vita degli altri con il sorriso e con gesti di amore.
Mi impegno a portare frutti di gioia, pace e condivisione, in famiglia e con gli amici.

Preghiera

Signore della vita, grazie per la tua presenza assidua e rassicurante al mio fianco e per la pazienza che hai con me.

Donami di camminare sempre sulle strade del Tuo vangelo per diffondere intorno a me il buon profumo della gioia e della speranza.

Gesto

Occorrono cura, pazienza ed eventi favorevoli perché un albero porti frutto: porto a casa un sacchettino di semi per ricordare che solo con la cura c’è vita.

Avrò cura delle mie parole e dei miei gesti perché profumino di bontà.

4^ domenica:

Spezzare

regalare vita

Impegno

Spezzare significa regalare vita, considerare che le persone hanno bisogno del mio sostegno.
Mi impegno ad abbracciare chi incontro con una stretta di mano, con parole calde e accoglienti, con un gesto di perdono.

Preghiera

Grazie, Gesù, per il dono delle mani. Ti chiedo scusa per ogni volta che le tengo chiuse, a pugno, per non aiutare, per non abbracciare, per non servire chi ha bisognoso.

Ti offro le mie mani: fa’ che sappia spezzarmi per gli altri, a stringere altre mani in segno di amicizia, aiutare i deboli a risollevarsi e ridonare vita là dove c’è disperazione.

Donami di saper ricambiare il tuo sguardo d’amore che, instancabile nell’Eucaristia, si posa su di me e mi invita a gesti di perdono.

Gesto

Ricevo dalla comunità un biglietto con un impegno che durante la settimana sono chiamato a compiere: è il mio regalo per gli altri, regalo che spezza il pane del perdono, della gioia, della speranza.

5^ domenica:

Donare

guardare con amore

Impegno

Donare significa guardare con amore, trovare motivi per fare della vita un dono per gli altri.
Mi impegno a guardare con gli occhi del cuore: cerco di cogliere il positivo nell’altro, al di là delle fragilità e degli errori.

Preghiera

Signore Gesù, aiutami a tenere gli occhi bene aperti, a guardare con gli occhi del cuore le persone che incontro ogni giorno, a riconoscere in esse la Tua presenza. Insegnami a saper cogliere nel profondo le fragilità e le richieste di aiuto degli altri, iniziando da casa mia. Signore Gesù è bello parlarti, cercarti e trovarti nel Pane Eucaristico: grazie per aver dato la Tua vita per me.

Gesto

Porto un dono per chi ha bisogno:

  • un contributo per le missioni diocesane (da consegnare in segreteria o in una busta all’offertorio della celebrazione della Messa)
  • viveri o altro, secondo le indicazioni della Caritas, all’altare di S. Antonio


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